E' la sintesi di tanti messaggi e il riporto di proteste e istanze lanciate ormai da tmpo. Far finta di niente é l'opzione delle varie Istituzioni che tendono a mantenere il presente per salvare l'occupazione. Io credo che sia giunta l'ora di partecipare e magari suggerire aiutando, chi dovrebbe, a trovare soluzioni alternative per uno sviluppo sostenibile sia per l'ambiente che per l'occupazione. Voglio citare una impresa " Leonardo Meccanica SPA " con maggioranza italiana, grande nel mondo, e produttrice anche di cantieri navali. Premesso che la città ionica é nel pieno degrado e ogni giorno muoiono o si ammalano innocenti cittadini e tanti bambini che invocano un ambiente pulito per vivere e non per morire grazie ad un colosso di acciaio che inonda il cielo di fumo e gas e di cui si alternano le appartenenze sempre sottoposte a interventi giudiziari, occorre quindi riflettere: Taranto é la città nata sul mare ionio ed é centro di grosse navi militari dedita anche alla pesca. Nel passato si costruivano velieri e diverse imbarcazioni. Allora mi rivolgo a chi può e a chi deve. RIPRENDIAMO la vocazione marinara e coinvolgiamo la " Leonardo Meccanica SPA " per costruire cantieri navali per grosse navi, militari e da crociere oltre a quelle di diporto riprendendo l'area occupata dalla acciaieria. Produrre per tutto il mondo con una grande occupazione. Poi sviluppare l'agricoltura, con l'ormai collaudato, sistema moderno, coinvolgendo i giovani dei due generi per una produzione qualificata da distribuire in tutta l'area Mediterranea. Si può fare e si può crare un ambiente sano e pulito. Chiedo la piena attenzione dei consiglieri della regione Puglia che spesso pontificano alternando i pareri e le valutazioni senza un indirizzo chiaro e preciso. Inoltre, mi pare doveroso, chiedere ai tarantini cosa ne pensano di questa riconversione sia nel settore delle produzioni che in quello ambientale. Se va Bene. Far sentire la propria voce. - |