Aggiornamento coronavirus
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2 aprile 2020. I dati nella conferenza stampa del commissario straordinario Angelo Borrelli - Nelle ultime 24 0re: casi positivi 2.477 (460 in meno) guariti 1.431 (313 piĂ') i decessi 760 (33 in piĂ') . . Meno positivi, piĂ' guariti, purtroppo piĂ' pazienti morti, oltre a otto medici che in totale sono 69. Questi dati fanno sperare nell’inizio del calo di coronavirus, ma da piĂ' parti si usa molta cautela per la resistenza e la facile diffusione del virus. La presa d’atto del coinvolgimento di oltre 90 paesi non lascia ben sperare in un completo risanamento, poichĂ© questa molecola assassina e invisibile si diffonde continuamente da una parte all’altra e può ritornare. Solo un vaccino può porre fine a questa terza guerra mondiale. Speriamo nell’impegno di molti ricercatori che giĂ annunciano fasi di sperimentazioni i cui risultati non sono noti. Le dure restrizioni sono prorogate a dopo pasquetta per tutti i cittadini, mentre il settore produttivo, finalmente vede l’Europa presente e partecipe. Il governo ha assicurato ai lavoratori, alle persone bisognose 600 Euro al mese per tutto il periodo dell’emergenza - In Puglia si registrano 5 nuovi contagi positivi Sono stati esaminati 59 casi e solo 3 sono positivi. Il governatore Emiliano precisa che con questo aggiornamento salgono a 24 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da Covid-19 Coronavirus. Per quanto riguarda le strutture sanitarie regionali si avverte la piĂ' profonda carenza nel territorio brindisino ancora non attrezzate e senza tutela dei sanitari. Nel capoluogo l’ospedale Perrino è un porto di mare, si entra e si esce da ogni parte a piedi e con tanti ascensori resi fatiscenti dal cattivo gusto dei cittadini. L’ordine dei medici aveva lanciato l’allarme giĂ due settimane fa “ Quattro dipendenti tra i sanitari del reparto di Pneumologia dell’ospedale sono risultati positivi al Covid 19: “ Manca il personale per rendere di nuovo operativo il reparto di Pneumologia in tempi brevi». Arriva la protesta del consigliere regionale Vizzini: “Quanto sta accadendo nell’ospedale Perrino di Brindisi evidenzia problemi gravissimi che, di fatto, mettono a repentaglio la vita di tanti nostri concittadini. L’aver scelto proprio il nosocomio del capoluogo come “ospedale covid” si sta dimostrando un grave errore in quanto la sua particolare conformazione non ha permesso in alcun modo una divisione netta tra i reparti in cui vengono ospitanti pazienti affetti dal virus e altri reparti dove si curano patologie altrettanto gravi. Tra l’altro, il personale ausiliario (così come quello della mensa e di altri servizi) è lo stesso per tutti e quindi si creano le condizioni per forme importanti di contaminazione. In questo modo si è concesso un enorme vantaggio al virus! Oggi piĂ' che mai, pertanto, è necessario chiedersi perchĂ© si è atteso per due mesi prima di attivare il laboratorio nell’ex Di Summa? PerchĂ© ci si ostina ad ignorare la presenza sul territorio di strutture private che sono perfettamente in grado di esaminare i tamponi; bisogna subito evitare che Brindisi diventi il piĂ' importante focolaio della Puglia ”. Cosa dire delle strutture sanitarie della provincia un tempo efficienti e poi ridimensionate da un fantomatico e assurdo “”riordino sanitario “” voluto da Michele Emiliano anche assessore alla sanitĂ . Credo che si debba attuare, come chiede il ministro della sanitĂ , il passaggio della sanitĂ dalle regioni allo stato sotto il controllo del Parlamento. |
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Articolo inserito il 02/04/2020 e redatto da Tonino Saponaro direttore di trcb notizie. |
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