“Puntualizzate, speriamo, le misure di contenimento del contagio, ora ci servono provvedimenti immediati per non far morire le imprese e il lavoro perché, come è evidente, le bollette non vanno in quarantena. Per questo mi attendo che vengano attuate le seguenti misure, senza ulteriori perdite di tempo: a) sospensione dei tributi e contributi; b) sospensione per un anno (almeno la quota capitale) sui finanziamenti e mutui in bonis; c) emissione di titoli per 36 miliardi (proposta Cottarelli - 2 punti PIL); d) autocertificazioni o silenzio-assenso per tutti i procedimenti autorizzativi (comunque denominati) relativi a cantieri, imprese e professioni”. Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale Bilancio. “E tutto questo " aggiunge " per evitare che all’indomani del dramma manchino all’appello le imprese, perché morte, e si moltiplichino i lavoratori lasciati a casa per la consequenziale impennata della disoccupazione. Adesso è necessario lavorare alacremente per l’approvazione di misure d’emergenza a sostegno del sistema economico nazionale”. |