Su e giĂ' per i colli di Ostuni Escursione a piedi su e giĂ' per i colli tra San Biagio in Rialbo, S. Maria di I Cicloamici organizzano una escursione alla scoperta di 25.000 anni di storia e della natura incantata delle murge Ostunesi tra i colli e la piana degli ulivi secolari. Si andrĂ a piedi su e giĂ' per i Colli di Ostuni, alla scoperta di Santa Maria D'Agnano, del santuario di S. Oronzo e della chiesa rupestre di S. Biagio. In una molteplicitĂ di luoghi: boschi di quercia, uliveti millenari, carrubi secolari, paesaggi mozzafiato. Presso la grotta di Agnano sono stati rinvenuti i resti della donna del Paleolitico (circa 25.000 anni fa) inumata con il bimbo in grembo all'ottavo mese, insieme reperti dell'etĂ del bronzo e delle civiltĂ preclassiche iapigio messapiche che fanno pensare ad un sito di culto dedicato alla dea Demetra. La grotta di Agnano con la sepoltura rituale della donna paleolitica, il culto della dea Demetra in epoca messapica e infine con la riconversione in etĂ cristiana rappresenta una celebrazione dell'eterno fascino femminile dalla preistoria al XVIII secolo. Da Agnano si salirĂ su verso la cima dei colli lungo un sentiero tra ulivi secolari e querce per il santuario di S. Biagio. Il santuario costituisce uno degli esempi piĂ' interessanti di insediamento monastico basiliano delle Murge Meridionali e testimonia dell'influenza dell'oriente bizantino sulla Puglia lungo i secoli che vanno dal IX all'XI. La cittĂ di Ostuni, riconobbe in San Biagio, medico taumaturgo armeno del III-IV secolo il proprio patrono. Nel XVII secolo il patrono divenne S. Oronzo scevro da contaminazioni con i culti ortodossi. Il flusso dei pellegrini per San Biagio venne intercettato dal santuario di S. Oronzo risalente al 1657 che sarĂ visitato come nel percorso escursionistico. Programma: Ritrovo: ore 9: 30 davanti al piazzale di ingresso al Parco Archeologico. Il Parco si raggiunge percorrendo la SS16 da Ostuni per Fasano per 1Km a partire dal distributore AGIP e imboccando la strada a sinistra con l'indicazione del "parco archeologico naturalistico di Agnano”. (link a google maps https: //goo.gl/maps/3gtPWHsaKavfC4N1A) Percorso a piedi di circa 10Km su sentieri e strade sterrate, difficoltĂ media Colazione a sacco, Rientro nel pomeriggio. Portare: scarpe sportive comode, zainetto contenente acqua, giubbotto antipioggia, colazione a sacco, macchina fotografica Info e capigita: Antonio Licciulli cell. 3333744725, Filippo Castellaneta 329 4023289‬ PossibilitĂ di "navetta": chi arriva in treno alla stazione FS Ostuni con il treno da Bari o Brindisi per le 9: 00 può chiedere un passaggio a chi raggiunge la partenza in auto. Gli interessati si mettano in contatto con i capigita o con gli altri partecipanti motorizzati. L’associazione Cicloamici FIAB Mesagne, supportata dall’architetto e urbanista Alberto Marescotti ha presentato all’Amministrazione Comunale di Mesagne la sintesi di 7 studi di fattibilitĂ mirati a migliorare l’assetto della circolazione stradale. Gli atti con le tavole e i progetti sono dell'incontro pubblico sabato 11 gennaio all’ISBEM, ex Convento dei Cappuccini sono stati condivisi su facebook. Gli studi di fattibilitĂ riguardano la progettazione preliminare di rotonde, parcheggi, aree pedonali, zone 30. Questo contributo di idee è stato offerto in maniera gratuita all’Amministrazione Comunale come parte di una piĂ' ampia visione di riqualificazione urbana e del piano della mobilitĂ urbana. L’incontro pubblico è una sorta di “sequel” del convegno "Il Centro Storico nella cittĂ di domani” coorganizzato da Cicloamici e Amministrazione Comunale in settembre in occasione della Settimana Europea della mobilitĂ . Il convegno di settembre aveva offerto una serie di spunti per ripensare il centro storico cittadino a misura di pedone turista, capace di essere il volano di sviluppo di una cittĂ sostenibile. Erano intervenuti esperti di livello nazionale di traffico e di sviluppo urbano. Gli studi di fattibilitĂ presentati in gennaio riguardano invece l’organizzazione della circolazione stradale piĂ' in generale. Il punto di partenza è che il traffico deve essere al servizio dell’uomo ma non deve sopraffarlo. Al contrario vi è al presente un insano imperio del traffico con automobili che prevalgono sui pedoni, con incidenti stradali frequenti e gravi. La congestione del traffico provoca ingorghi, genera inquinamento ambientale ed acustico. L’attuale sistema del traffico cittadino è fermo a criteri ed assetti vecchi di oltre 50 anni oramai non adeguati. I sette studi di fattibilitĂ vogliono dimostrare in via esemplificativa come una nuova sistemazione della circolazione stradale sia possibile e opportuna nella cittĂ di Mesagne. La presenza di due obsoleti impianti semaforici sull’asse viario principale contribuisce ad aumentare la congestione senza toccare i veri punti nodali di traffico che sono Piazza Vittorio Emanuele II e l’incrocio tra Via Brindisi e Viale Indipendenza. Gli studi di fattibilitĂ hanno individuato una serie di criticitĂ negli attraversamenti pedonali e suggeriscono miglioramenti all’insegna della sicurezza stradale soprattutto dei soggetti piĂ' esposti: i pedoni ed i ciclisti. Cinque di questi studi di fattibilitĂ riguardano la progettazione di incroci regolati con circolazione rotatoria e dotati di attraversamenti pedonali ravvicinati e rialzati per migliorare la sicurezza dei pedoni. In alcuni casi sono previste corsie ciclabili in tutti i casi si suggerisce la moderazione del traffico con il limite della velocitĂ a 30Km/h. Viene anche presentato uno studio per la riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele che prevede la eliminazione dell’isola pedonale centrale e di due delle tre strade di accesso alla Porta Grande. Sono invece create nella piazza ampie aree pedonali adiacenti gli edifici e sistemi di attraversamento riavvicinati e rialzati. Le ampie aree pedonali rappresentano una linea di continuitĂ per la circolazione pedonale dalla Villa Comunale verso il centro storico e nello stesso tempo si offrono come aree di incontro e socialitĂ . Viene infine proposta la creazione di un ampio parcheggio al posto di una degradata area ferroviaria adiacente la stazione FS. Con un area da riqualificare di circa 3500m2 potrebbero essere ricavati oltre 140 posti auto a poche centinaia di metri dal centro storico. |