Leggiamo quelle dei pugliesi Teresa Bellanova, ministro all’Agricolture e foreste e di Francesco Boccia ministro alle autonomie. Sono due personaggi che hanno alle spalle un lungo percorso politico e una grande esperienza in alcuni settori importanti per la gente del Mezzogiorno. Teresa Bellanova (brindisina) è lieta dell’incarico nei settori a cui ha dedicato da sindacalista il massimo impegno e dichiara di mettersi subito al lavoro per rafforzare la strategicità per il nostro Paese di un segmento come questo per un agroalimentare moderno e di qualità, capace di attrarre occupazione qualificata e occupazione femminile soprattutto. Afferma: “”C’è molto da fare. Penso al sostegno all’export agroalimentare che dobbiamo portare dai 43 attuali a 50 miliardi entro i prossimi anni anche in un contesto difficile come quello attuale dove si parla pi' di dazi e barriere. E’ necessario restituire dignità ed equità nella filiera dal campo alla tavola: su 100 euro di spesa, infatti, solo 2 restano agli agricoltori: Dignità ed equità sono per me due parole chiave”. Migliorare il Made in Italy. - Abbiamo davanti una sfida importante anche a Bruxelles, per cambiare l’Europa e avvicinarla a cittadini, agricoltori, imprese. In Europa dobbiamo difendere l’agricoltura mediterranea, scrivere regole che diano futuro al lavoro di migliaia di giovani che stanno investendo la loro vita nelle nostre campagne. Grande battaglia aperta al caporalato per cui il mio impegno in questa direzione sarà assoluto perché non dimentico Paola Clemente e le tante, troppe vittime di caporalato, italiane e migranti, uomini e donne. Il mio pensiero va a loro, costantemente”. Il suo lungo intervento lo conclude: “”una delle priorità per me ineludibile sarà affrontare immediatamente l’emergenza xylella, verificare lo stato dell’arte dei provvedimenti e la loro attuazione, riprendere il filo con i territori, garantire il giusto sostegno alla rigenerazione del paesaggio salentino e pugliese e a quanti già si stanno spendendo con generosità e impegno in questa direzione”. Quest’ultimo problema, intanto, e nell’occhio del ciclone della CORTE di giustizi Europea che condanna l’Italia per non aver fatto quello doveva fare. - Io La conosco da sempre, sono buon testimone del suo lavoro in difesa del settore agricolo Spero che nel Consiglio dei Ministri non incontri difficoltà e divieti e la lascino procedere nel suo programma non solo nell’interesse del Mezzogiorno ma, certamente, dell’intero Paese. Auguri e buon lavoro TERESA L’ALTRO PUGLIESE è Francesco Boccia diventato Ministro per gli affari regionali e le Autonomie. Professore all’Università Carlo Cattaneo di Milano, due volte eletto parlamentare e ora prende il posto del ministro Erika Stefani. Le sue prime dichiarazioni sulle ripetute istanze di autonomia forzata avanzate dal Piemonte, Lombardia e Veneto sono afferma “ tutte bozze da rivedere “ E’ così é iniziata la polemica con uno dei governatori Luca Zaia che lo accusa di essere contro la riforma. Boccia, ora, forte del ministero dichiara: “”Io sono a favore della Costituzione. E per questo non posso essere contro l’autonomia, che nella carta costituzionale è disciplinata in modo molto chiaro “” Niente guerriglia, discutiamo sul merito, i valori da assicurare a tutti gli italiani, sono scolpiti nella Costituzione. Le bozze dei richiedenti erano già messe in discussioni dal governo precedente. Ora occorre un nuovo lavoro, non c’è dubbio. “”«Faremo l’Autonomia, rispettando la Costituzione. Ci sono già punti di incontro con il presidente Conte». E’ la prima dichiarazione del il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, entrando al Quirinale per il giuramento. «È un giorno importante per il Paese e mi auguro che oggi - ha detto - si percepisca che c’è bisogno di una svolta per il nostro Paese». |