In politica tutto è possibile. Questa volta, proprio per aver annunciato la sfiducia al Premier Conte dal leghista, ministro, Matteo Salvini, si potrebbe escludere il ripensamento.- Lunedì Salvini vuole a Roma tutti gli eletti della Lega. Spiegherà le tante ragioni e certamente chiederà il grande impegno nella prossima campagna elettorale prevista per il prossimo ottobre. Questa crisi di cui si parla da mesi per i continui scontri tra Salvini e Di Maio sui vari argomenti, ultimo la TAV, non è pi' nelle ipotesi della stampa, ma nella piena realtà politica. Tutte le opposizioni sia di sinistra che di destra, mentre hanno chiesto sempre il ritorno alle urne, questa volta si trovano impreparati all’assalto soprattutto dopo aver letto le intenzioni di voto degli italiani. La Lega vola vicino al 40% mentre il socio “ il M5s “ avverte un notevole ritardo e si rende conto di avere sensibili perdite (Intenzioni di voto 16%) I Zingarettiani, ossia il PD, sono favorevoli al voto sperando nella metamorfosi della componente renziana il cui leader Matteo Renzi sta tornando, attaccando tutti “ quelli dentro e quelli fuori “ Il suo è un grido di dolore e di rabbia dopo la sua defenestrazione. Favorevole la leader di FdI “ La Meloni “ che ha superato il partito di Berlusconi il quale sta attraversando un grande travaglio al proprio interno con elementi che cambiano bandiera. Alla luce di quanto sopra, pare scontata la volontà di Salvini, sovranista, certo di conquistare il premierato e la piena autonomia nella gestione dei provvedimenti legislativi. La domanda, spontanea e naturale riguarda le decisioni del Presidente Mattarella. Cosa farà? |