Nota del vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo.
"Questo governo a trazione leghista perde il pelo ma non il vizio e per l'ennesima volta, pur di assecondare le mire autonomiste e nordiste del Carroccio, tenta l'ennesimo scippo di fondi a danno del Sud per mezzo di un emendamento al Dl crescita con cui le risorse del fondo di Sviluppo e coesione 2021-2027, destinate per l'80% alle Regioni del Mezzogiorno, vengono dirottate anche a quelle del Nord. Bene ha fatto il ministro Lezzi ad annunciare lo stop a questo scempio addossando ogni colpa all'alleato, ma dimenticando che il relatore dell'emendamento stesso è un deputato suo collega, ovvero del M5S. Che il caldo stia colpendo forte l'attuale governo era sotto gli occhi di tutti già da tempo, che si arrivasse alla farsa – anzi, alla tragedia – pare invece essere la novità.
Lega e M5S sono in stato confusionale, con la prima che ormai detta l'agenda politica e il Movimento grillino costretto ad incassare tradendo per l'ennesima volta l'elettorato del Mezzogiorno d'Italia. Le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (relativo al periodo 2014-2020), ammontano a 54,8 miliardi di euro, mentre quelle relative al periodo precedente (2007-2013) arrivavano addirittura a 64,4 miliardi. Si tratta, quindi, di parecchi soldi da gestire: l'emendamento va bloccato. Sono molto preoccupato dal fatto che si voglia sempre più indebolire lo Stato nazionale e soprattutto che lo si voglia fare ai danni delle Regioni del Sud creando di fatto una differenza tra cittadini di serie A e di serie B e tradendo i principi basilari della Costituzione".