Per stare alle " ultime " evitando quelle passate, continuano i coinvolgimenti nella corruzione di politici, funzionari, magistrati, imprenditori e tanti altri. Ieri il neo eletto segretario nazionale del PD " Nicola Zingaretti viene indagato per finanziamenti illeciti (sarŕ vero?) la parola ai magistrati che giŕ sono impegnati con la famiglia di Matteo Renzi. Zingaretti si difende: " "Mai nella mia vita ho ricevuto finanziamenti in forma illecita e attendo quindi con grande serenitŕ che la giustizia faccia tutte le opportune verifiche per accertare la veritŕ " Oggi terremoto nel Capidoglio romano viene arrestato il presidente dell'Assemblea Capitolina Marcello De Vito accusato di corruzione per lo stadio di Roma, insieme a lui ci sono altre tre persone. Una vera persecuzione per la giovane sindaca Virginia Raggi - Si iniziň con Raffaele Marra funzionario del personale, seguě Sergio Scarpellini e si č proseguito con Luca Anzalone per arrivare ora a Marcello De Vito. Tutti personaggi nella fiducia della Raggi. L'arresto di De Vito ha scosso il M 5 S per cui Luigi di Maio ha subito provveduto a buttarlo fuori dal Movimento. In questo clima giudiziario spicca oggi il rifiuto del Senato della Repubblica a consentire il processo a carico di Matteo Salvini ministro degli interni. Salvini, prima del voto, ha parlato per lungo tempo in difesa del suo operato. "" Mai avrei pensato di difendermi dall'accusa di sequestro di persona "" poi proseguendo ha dichiarato: "" Gli italiani mi pagano lo stipendio per la loro sicurezza e per combattere la criminalitŕ; la sicurezza dell'Italia č la grande richiesta dell'interesse pubblico, Io difendo il mio Paese e continuerň a farlo "" Questa vicenda legata all'immigrazione non č stata accettata dalla pubblica opinione nazionale. Il clima della immigrazione č rovente per la mancanza di sicurezza in tutti i quartieri delle cittŕ. Ora perň, la chiusura dei porti alle navi dei centri sociali che raccolgono gli immigrati nell'alto Mediterraneo, suscita reazione da parte di questi soccorritori, non sappiamo se per atto umanitario o per reconditi interessi. . Una cosa č scontata, scelgono sempre i porti italiani e non solo protestano contro il divieto di attracco ma addirittura ricorrono alla magistratura che (mi permetto di osservare) con le accuse di sequestro di persone indagano sul Governo chiedendo l'autorizzazione a procedere. Tutto questo stride con la salvaguardia della sicurezza e degli interessi dei cittadini italiani. La prova (provata) che una di quelle navi, ieri, ha forzato il divieto ed č entrata nel porto di Lampedusa, col plauso del sindaco dell'isola, e all'atto di sequestro della nave, subito, hanno fatto ricorso, certi del bene placido di qualche magistrato che questa volta se la son presa col comandante della Mare Ionia e non con il ministro dell'interno.- |