I dibattiti televisivi, ma in modo particolare i giornali sembrano essere d'accordo sul linciaggio del vice premier italiano e ministro dell'interno Matteo Salvini. Una strana concomitanza che sembra dare l'impressione di una intesa corale nell'attaccare il giovane ministro. I finti manifesti che avrebbe dovuto riunire una serie di artisti e intellettuali contrari alle politiche del Ministro dell'Interno, quasi tutti vengono sconfessati da quei nomi indicati appunto in quei manifesti. Nel rincarare la dose ci pensa il PD con il violento attacco del segretario Martina insieme alla sinistra tutta e anche con le testate cattoliche. Stranamente, i sondaggi danno a Salvini una crescita della propria popolaritŕ giŕ al massimo storico. Per chi segue la politica (i cosě detti politologi) dovrebbero evidenziare che i mali del Paese non possono essere addebitati tutti ai nuovi eletti. Il grande debito pubblico va addebitato a chi ha governato per anni. Lo stato di miseria di milioni di italiani ha origini negli anni passati. Io sono assolutamente convinto che giudicare e criticare il potere politico č un atto democratico. Perň, quando le critiche diventano condanne sostenute da un pregiudizialismo aggressivo, di democratico non hanno fondamento. Anzi diventano da parte dei cittadini un forte riconoscimento per cui gli effetti diventano negativi per gli agguerriti oppositori. La prova viene dagli ultimi sondaggi che vedono le sinistre in disfacimento e il PD arretrare in torno al 16%. |