-Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi sono state condotte dal personale del Commissariato di P.S. di Ostuni- Prosegue l'attività di controllo del territorio da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni. Si rende noto che nei giorni scorsi, personale del Commissariato della Città Bianca notificava in carcere un avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del Pubblico Ministero titolare dell'inchiesta Dottoressa Emanuela PELLERINO col quale sono contestati i capi di imputazione di rapina a mano armata di pistola e ricettazione di un utilitaria rubata e utilizzata per commettere la rapina sulla pompa di benzina Menga Petroli di Ostuni del 1 dicembre scorso. L'ostunese destinatario del provvedimento, A.P., classe 1974, pluripregiudicato, è tuttora rinchiuso nel carcere di Brindisi per essere stato arrestato ancora una volta dagli Agenti della Polizia di Stato di Ostuni nella fragranza del reato di rapina a mano armata sempre ad una benzina e ricettazione di un autovettura rubata commessa in concorso con un altro individuo del posto, anch'egli in quella occasione arrestato, in data 13 aprile del corrente anno. Gli accertamenti compiuti subito dopo la commissione della rapina del 1° dicembre consentivano di recuperare l'autovettura utilizzata per l'irruzione sulla pompa di benzina nonché le immagini catturate dalle telecamere della stazione di servizio presa di mira e delle vie di fuga utilizzate dai rapinatori. Ne derivava un attenta analisi all'esito della quale, unendo la conoscenza del territorio ostunese e dei rispettivi pregiudicati, si individuava in uno dei 2 rapinatori l'odierno indagato con alle spalle un nitrito curriculum criminale tra cui reati dello stesso tipo. Le evidenze probatorie raccolte condite di particolari relativi all'abbigliamento e al modo di camminare dell'uomo, venivano portate a conoscenza della Procura della Repubblica di Brindisi che, sposando e concordando appieno con esse, nella giornata di ieri contestava all'ostunese i reati di rapina a mano armata poiché " in concorso con un soggetto rimasto ignoto, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, minacciava con una pistola, il benzinaio così costringendolo a consegnargli la somma di euro 450,00, di cui si impossessava, con l'aggravante di aver commesso il fatto con un arma, travisato da passamontagna e in più persone riunite"; attribuito inoltre il reato di ricettazione "poiché impiegava l'utilitaria Fiat Uno provento di furto al fine di compiere la rapina di cui al precedente capo d'imputazione". Il provvedimento è stato eseguito nella giornata di mercoledì scorso da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni in collaborazione con la Polizia penitenziaria di Brindisi presso il Carcere di via Appia ove l' A.P. è tuttora rinchiuso per la rapina commessa con modalità simili a metà dello scorso mese di aprile. L'attività investigativa è, ad ogni modo, tuttora in corso per l'individuazione del complice dell'ostunese. L'indagine della Polizia di Stato ha permesso di risolvere positivamente l'episodio criminoso dell'inizio del mese di dicembre del 2017 assicurando alla giustizia uno dei suoi responsabili. I servizi di controllo del territorio rivolti alla garanzia della sicurezza generale proseguiranno incessantemente da parte della Polizia di Stato nei prossimi giorni. Ostuni, 09.06.2018 |