Regione, contraccettivi ai giovani e piů educazione alle differenze. A 40 anni dall'approvazione della legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza (IVG), il tasso di medici obiettori in Puglia raggiunge l'86%: una percentuale spaventosa, se si pensa ai soli 23 ginecologi non obiettori che si ritrovano ad operare in una regione che non garantisce alle donne un accesso libero e gratuito all'aborto, costringendole, laddove possano permetterselo, a raggiungere le altre regioni, o addirittura ad utilizzare metodi di aborto non convenzionali e spesso molto rischiosi. "Le cause di tali mancanze sono sia economiche - ci sono molta speculazione da un lato e costi inaccessibili della prevenzione dall'altro - ma anche culturali e politiche. Non č un caso che proprio in Puglia, lo scorso anno č stata bocciata in Consiglio regionale, all'interno della Commissione Sanitŕ, una proposta di legge sulla concreta attuazione della legge 194" dichiara Davide Lavermicocca- Coordinatore Unione degli studenti Puglia. "Riteniamo che il lavoro svolto dalla regione con la creazione del Centro Unico di Garanzia (CUG), contro le discriminazioni all'interno dei luoghi del lavoro possa essere utile solo se accompagnato da ulteriori misure volte ad abbattere gli ostacoli che vive ogni donna in Puglia: in particolare, risulta fondamentale creare una sinergia di progettualitŕ e un'interlocuzione costante con il nostro sindacato e con le Istituzioni scolastiche e universitarie, in quanto tali fenomeni si prevengono e si decostruiscono con azioni costanti dentro scuole e universitŕ." prosegue Sara Acquaviva - Coordinatrice Rete della Conoscenza Puglia. "Oggi, 8 marzo, giornata dello Sciopero globale delle donne, chiediamo una reale attuazione della legge 194 per il diritto di ogni donna all'interruzione volontaria di gravidanza, ampliando il lavoro dei consultori e garantendo un numero maggiore di medici non obiettori. Rivendichiamo una maggiore informazione sui metodi contraccettivi e sull'educazione sessuale e di genere per rendere i giovani maggiormente coscienti dei rischi di MST e gravidanze indesiderate e delle possibilitŕ di contraccezione. Oggi č indispensabile la gratuitŕ dei farmaci contraccettivi per abbattere le difficoltŕ economiche e per una sessualitŕ piů sicura e consapevole. Nel 2008, la sperimentazione avviata sulla distribuzione gratuita di farmaci contraccettivi in Puglia da parte delle ASL č sicuramente risultata uno strumento utile per abbattere le difficoltŕ legate alla contraccezione. Per giungere alla garanzia della contraccezione gratuita sarebbe necessario l'inserimento dei dispositivi di contraccezione in fascia A." conclude Acquaviva. E' per questo che oggi 8 marzo, nello Sciopero globale delle Donne, saremo in tutte le piazze della nostra Regione per rivendicare un'interlocuzione reale con la Regione, allo scopo di ottenere maggiori diritti per le donne e non solo, per una comunitŕ piů consapevole, meno violenta e sessista, piů giusta e democratica. -- Rete della Conoscenza Puglia Bari - Via Marchese di Montrone, 80 Info: 3895810048 |