Il presidente di ProVita Onlus, Toni Brandi: «Il 4 marzo č vicino: ci ricorderemo dei politici e dei partiti che, prima alla Camera e poi al Senato, hanno voluto questa legge mortifera e nazista» ROMA - 14 dicembre 2017 «Oggi i Senatori del PD e i 5 Stelle - afferma Brandi - hanno approvato definitivamente la legge sulle DAT, sul biotestamento: hanno legalizzato l'eutanasia in Italia. Una legge che calpesta il diritto all'autodeterminazione dei minori, dei malati e dei disabili che non sono in grado di revocare le DAT firmate in un tempo antecedente. Una legge che obbliga i medici a uccidere e che calpesta la libertŕ e la professionalitŕ di tutto il personale sanitario. Una legge che considera la morte un bene e la vita un male - prosegue Brandi - e che induce cosě anziani, malati e disabili a "togliere il disturbo" quando la loro vita non č piů considerata "degna di essere vissuta", come dicevano i nazisti che hanno realizzato l'Aktion T4. Una legge che rende la vita un bene disponibile, non solo per il soggetto interessato: dŕ ai fiduciari, ai rappresentanti e ai giudici il potere di vita e di morte su un soggetto che magari č senziente, ma che non puň comunicare il suo desiderio di vivere», spiega ancora Toni Brandi di ProVita Onlus, «e lo condanna cosě ad una atroce morte per fame e per sete». «Il quattro marzo č vicino: ricorderemo bene quali sono i personaggi politici e i "partiti della morte" che hanno voluto o acconsentito a questa abiezione», conclude quindi Brandi. |