Tre province pugliesi coinvolte in in tangenti legate al traffico di rifiuti I carabinieri. dopo accurate indagini. in esecuzione delle disposizioni della Magistraura, hanno arrestato il sindaco e il vice sindaco di Torchiarolo BR, il sindaco di VillaCastelli BR e il vice sindaco di Poggiorsini (dell'Area Metropolitana di Bari) - Oltre alle tangenti si era sviluppato un traffico di escort-L' oprazione denominata "Hydra" nei confronti di pubblici amministratori e dirigenti di uffici tecnici comunali ha portato alla custodia cautelare in carcere 12 persone oltre a vari altri incaricaiicati dell'Azienda di Servizi Ecologici - dell' Ase di Manfredonia (Foggia). Gli indagati sono in tutto 27. Si tratta di una indagine condotta dai militari della compagnia di San Vito dei Normanni. le misure cautelari sono state emesse dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della procura della Repubblica di Brindisi, pm Milto De Nozza. L'attività investigativa dei militari al comando del capitano Diego Ruocco, avviata nel novembre 2014, ha consentito di individuare quella che gli inquirenti considerano una associazione per delinquere finalizzata alla commissione di vari reati contro il patrimonio, la fede pubblica e l'amministrazione della giustizia, commessi fino al novembre 2015, per fatti accaduti nelle Province di Bari e Brindisi. L'attività investigativa riguarda un lasso temporale di quasi 7 anni, gli episodi da cui sono partite le indagini risalgono al 2010. (Nelle foto accanto, Nicola Serinelli e Vitantonio Caliandro)I provvedimenti cautelari sono stati notificati al sindaco e vicesindaco di Torchiarolo,Nicola Serinelli e Maurizio Nicolardi, al sindaco di Villa Castelli, Vitantonio Caliandro, al vicesindaco di Poggiorsini (Area metropolitana di Bari) Giovambattista Selvaggi e al direttore generale dell'Azienda di Servizi Ecologici - Ase di Manfredonia (Foggia), Giuseppe Velluzzi, e vari altri incaricati di pubblico servizio. Ci sono poi Pasquale Lobilla di Carovigno, responsabile di fatto della Reteservizi Srl, e Francesco e Angelo Pecere, Cosima Celino, Michele Zaccaria dirigente dell'Ufficio tecnico di Squinzano e Giuseppe Guarini.. Gli indsgati sono 77- Le indagini hanno permesso di individuare esponenti della pubblica amministrazione, politici e funzionari, di diversi enti locali, asserviti agli interessi privati di una società per la raccolta di rifiuti solidi e urbani con sede a Carovigno, la Reteservizi Srl, condotte illecite che si sono concretizzate attraverso attraverso ripetute violazioni dei doveri di imparzialità, correttezza e buon andamento dell'operato dei Comuni in cui esercitavano le rispettive funzioni, evidenziando circostanze di finanziamento illecito dei partiti politici e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, persino il favoreggiamento della prostituzione, e molteplici ipotesi di falso e altri reati minori, per sostenere i patti corruttivi. Punto di partenza sono stati, gli attentati a Carovigno in seguito ad alcuni episodi verificatisi nella città dell'isegna nel 2014, tra cui il danneggiamento delle abitazioni di alcuni imprenditori locali o di edifici pubblici, ha consentito di individuare quale fosse il modus operandi - ha spiegato Ruocco nella conferenza stampa - grazie alla messa a libro paga di alcuni incaricati di pubblico servizio o di figure politiche quali appunto i primi cittadini come nel caso di Torchiarolo e Villa Castelli, la Reteservizi srl, la società dove Leobilla e Pecere che formalmente erano solo dei collaboratori ma realisticamente, da quanto emerso dall'attività intercettiva, erano i reali gestori della società, riuscivano ad aggiudicarsi gli appalti. Gli imprenditori, inoltre, erano riusciti ad avvicinare gli esponenti politici antecedentemente le elezioni. Erano state elargite delle somme di denaro (tremila e 5mila euro) in cambio delle quali si erano assicurati la benevolenza degli amministratori, amministratori che hanno richiesto anche l'assunzione a tempo indeterminato di persone loro vicine". Per Torchiarolo avevano avvicinato sia la maggioranza che l'opposizione. Oltre alle assunzioni di persone vicine si sono verificati favori di natura sessuale attraverso escort. Ci sono anche storie di contenziosi davanti alla giustizia amministrativa, recenti e meno recenti, sul rapporto tra i Comuni di Torchiarolo e Villa Castelli e la Reteservizi Srl di Carovigno. A fine febbraio 2015 (sindaco Giovanni del Coco) l'allora Corpo Forestale dello Stato sequestrò l'area adibita a Isola Ecologica. la ditta era arrivata a Torchiarolo nel 2010 ((all'epoca l'amministratore unico era Cosima Celino) dopo un contenzioso in fase di partecipazione alla gara, e successivo alla stessa aggiudicazione, su cui si pronunciò poi definitivamente il Consiglio di Stato nel febbraio del 2014, su impugnativa di Monteco nel 2011, e dopo due sentenze del Tar di Lecce favorevoli a Reteservizi Srl e al Comune di Torchiarolo., formalmente impiegati a vario titolo nella Reteservizi Srl, avrebbero gestito e programmato attività economiche, con compiti di decisione, pianificazione e individuazione delle strategie delittuose, promuovendo e organizzando un'associazione a delinquere finalizzata a commettere più delitti contro la pubblica amministrazione il patrimonio, la fede pubblica e l'amministrazione della giustizia, in particolare per reati corruttivi, di finanziamento illecito dei partiti, di favoreggiamento della prostituzione e di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. -Eì' indsgato anche Michele Zaccaria, responsabile ufficio tecnico comune di Squinzano, è indagato per per corruzione continuata per l'esercizio della funzione. Nominato componente esperto per l'esame delle offerte tecniche relative all'appalto per l'affidamento del servizio pubblico di igiene urbana nell'Ambito di Raccolta Ottimale, associazione tra i comuni di Gallipoli, Alliste, Melissano, Racale e Taviano, in diverse circostanze, in virtù di medesimo disegno criminoso, avrebbe esercitato le sue funzioni a vantaggio della Reteservizi nell'aggiudicazione delle gare d'appalto, in cambio di denaro. |