"Le Arca non sono semplici agenzie per la gestione del patrimonio abitativo, ma hanno sempre piů una funzione sociale. Per questo immagino un nuovo percorso normativo che dia alle agenzie un ruolo specifico anche nelle politiche del welfare con capitoli di spesa dedicati". Lo dichiara l'assessore regionale all'Urbanistica che, questa mattina nella sede della Regione in via Gentile, ha incontrato e ascoltato i presidenti delle cinque Arca pugliesi (Arca Puglia Centrale, Arca Capitanata, Arca Jonica, Arca Nord Salento e Arca Sud Salento) per fare il punto sulle eccellenze, ma anche sulle criticitŕ delle agenzie per la casa. "Questo incontro – dice Pisicchio – rientra nel percorso di pianificazione e di ascolto svolto nel mese di settembre in tutte le sei province pugliesi. Le Arca si ritrovano a dover fare i conti con l'esiguitŕ di risorse nel bilancio regionale e con fenomeni cronici come abusivismo e morositŕ eccessiva. Situazioni che costringono spesso le Arca a dover anticipare somme e risorse senza poterle recuperare. Basti pensare che a Bari, ad esempio, l'Arca centrale sistematicamente l'esposizione di un milione di euro all'anno, recuperandone solo l'1,66 per cento. Ciň dimostra che č necessario ragionare sulle attuali funzioni delle Arca e rivederle nell'ottica di un'eventuale rivisitazione normativa: alle agenzie chiediamo si autonomia gestionale ed economica e ma nella stessa norma chiediamo che le stesse anticipino le risorse sui canoni non riscossi. Pertanto occorre trovare soluzioni idonee che non pregiudichino la funzionalitŕ delle stesse". "Le Arca e le politiche abitative – aggiunge Pisicchio – hanno un ruolo fondamentale perché mettono al centro la dignitŕ delle persone e la difesa delle categorie piů deboli". Nel corso dell'incontro le Arca hanno anche illustrato i punti di forza delle rispettive gestioni: firma di numerosi protocolli d'intesa con i Comuni per i progetti da candidare al bando di rigenerazione urbana, recupero del patrimonio esistente e ragionamento piů organico sulle politiche abitative come l'housing sociale. "L'housing sociale – dice l'assessore – č la nuova sfida perché intercetta l'esigenza abitativa di quella cosiddetta "fascia grigia" che non puň permettersi i canoni di locazione del mercato immobiliare, ma che ha comunque un affidabile grado di solvibilitŕ". "In questo percorso di cambiamento – conclude Pisicchio - coinvolgeremo tutti i soggetti interessati. A giorni, ma siamo in attesa di una loro conferma, incontrerň anche i rappresentanti dei sindacati degli inquilini. A dimostrazione che il mio assessorato non si sottrae ad alcuna forma di dialogo e di confronto". |