A distanza di circa un mese dagli sbarchi verificatisi lo scorso 27 Maggio di circa 500 immigrati, questa mattina nel porto di Sant'Appolinare ne sono giunti altrettanti. Il problema non č se resteranno a Brindisi, se saranno spostati in altre regioni o se finalmente la pelosa solidarietŕ degli stati europei smetterŕ di essere fatta di sole chiacchiere e si riuscirŕ a ripartirli tra di essi, il vero problema č che l'invasione, che investe il nostro continente e l'Italia in particolare, non serve a risollevare le sorti degli stati africani, che perdono le forze migliori, giovani e a volte scolarizzate, involvendo in un vortice negativo che le porterŕ alla dissoluzione, e attacca nel profondo il volto delle cittŕ italiane ed europee, rischiando di cambiarne la unicitŕ che ne ha fatto modello da imitare, plasmato in 3 millenni di storia e di civiltŕ. Sorvoliamo sull'ormai inesistente senso di sicurezza, che tra criminalitŕ e terrorismo, ammanta i nostri territori e li rende insicuri. E non esiste spiegazione del perchč si debba accettare supinamente tutto ciň, anzichč aiutarli a casa loro, evitando un mare di problemi a tutti. Probabilmente come giŕ esposto in altre occasioni i motivi di questo fenomeno sono da rintracciare all'interno di dinamiche finanziarie, che tutelano gli interessi di chi gestisce la mercificazione di vite umane nascondendosi dietro ad una supponente ed illusoria accoglienza caritatevole. Noi continueremo a urlare ad oltranza che l'immigrazione č un dramma per loro ed un dramma per noi. Aiutiamoli a casa loro. Rendiamo sicure le nostre cittŕ. Basta morti in mare. Basta nuovo mercato degli schiavi Cesare MEVOLI, Presidente Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranitŕ Jacopo STICCHI, Presidente Provinciale di Gioventů Identitaria |