Una nota del consigliere Cosimo Borraccino (SI), presidente della II Commissione
Con quale faccia il gruppo Marcegaglia tenta di acquisire l'Ilva, in società con altri gruppi, tentando nel contempo di scaricare un centinaio di lavoratori tarantini.
Chiuso da circa tre anni lo stabilimento Marcegaglia ha lasciato disattese le posizioni di 84 lavoratori, che messi in cassa integrazione a zero ore, ancora attendono risposte sul loro futuro. Alcuni di loro hanno già terminato il periodo degli ammortizzatori sociali senza che ci sia stato un minimo segnale di cambiamento. Un inversione di rotta che si poteva sperare entro i 18 mesi, che stanno per scadere a maggio, periodo in cui l'azienda avrebbe potuto trovare un nuovo soggetto industriale che avrebbe riconvertito lo stabilimento tarantino e riassorbito tutti i lavoratori.
Ma evidentemente gli interessi sono altrove, così si abbandonano con leggerezza gli 84 ex lavoratori per concentrare tutte le attenzioni per l'acquisizione dell'Ilva.

Ancora una volta i lavoratori abbandonati ad un triste destino dall'indifferenza più assoluta e da imprenditori che in nome del profitto assumono atteggiamenti non condivisibili. E questi sarebbero il nuovo che avanza? Ci viene da rabbrividire!
Non è certamente questo il modo di trattare i lavoratori dietro i quali ci sono famiglie, dietro i quali c'è una società che vuole crescere!
E' un gioco che deve terminare!
Sinistra Italiana è e sarà al fianco di questi lavoratori per difendere, gridare a gran voce, quello che è un loro diritto, garantito dallo Stato, che mi auguro intervenga al più presto e spero che la Regione, attraverso i suoi uffici eserciti sino in fondo i suoi poteri, per la verità pochi sul caso specifico, mantenendo fede agli impegni presi.
Serve che le istituzioni locali, a partire dalla Regione, facciano la voce grossa col Governo, soprattutto con chi si candida a gestire la più grande fabbrica Italiana.
Non può il gruppo Marcegaglia guardare agli interessi in Ilva facendo finta di non guardare i suoi ex dipendenti che sono lì a poche centinaia di metri.
Gli chiediamo ancora una volta come Sinistra Italiana: con quale faccia!