Questa volta riguarda L'ISTITUTO COMPRENSIVO SANTA CHIARA BRINDISI di cui in allegato pubblichiamo protesta e foto. Per la cronaca il problema delle strutture scolastiche che hanno bisogno di completi restauri nell'intero territorio brindisino esiste da molto tempo. In alcuni casi si corre il rischio di incidenti gravi (Tempo fa al Pessina di Ostuni) . Ci sono scuole che appartengono ai comuni e scuole alle province. IN entrambi i casi, mancando le dovute risorse, si va incontro incontro a situazioni di grave disagio come qiello denunciato dell'istituto brindisino. Come si sta cercando a livello regionale di attuare un piano di riordino ospedaliero, sarebbe necessario che il governo regionale, in deroga a divieti normativi, affrontasse il problema delle strutture scolatiche regionali, per salvaguardare la salute di tutti i ragazzi pugliesi. Ecco il testo della scuola di Santa Chiara di Brindisi: Arriva il primo caldo e nella scuola media Pacuvio diventa impossibile restare in classe a far lezione perché le finestre, tutte rotte e sgangherate, sono chiodate e i termosifoni accesi. Non resta che andare a studiare in giardino o in aula magna. Ma siamo solo a fine marzo. Cosa si farà a maggio giugno? Preoccupati questa mattina gli studenti hanno chiesto l'intervento in classe della Dirigente, che a sua volta ha telefonato al consigliere comunale Giampiero Epifani, il quale ha accertato di persona lo stato odierno delle lezioni nella scuola di viale Togliatti 4 e cercato di rassicurare i ragazzi davvero allarmati. Sono cinque anni, da quando la Dirigente Scolastica Elvira D'Alò è a capo dell'Istituto Comprensivo Santa Chiara di Brindisi, che viene segnalato il grave disagio della scuola all'amministrazione comunale, ultime le lettere indirizzate agli assessori Brigante e Di Donna e alla sindaca Carluccio lo scorso 9 marzo 2017. La scuola è in possesso di tutta la documentazione sullo stato fatiscente non solo delle finestre ma di tutti gli infissi: relazioni di ingegneri, fotografie, articoli pubblicati su giornali cartacei e on line negli anni scorsi. Ci si augura che finalmente l'attuale amministrazione dia ascolto e risolva definitivamente il problema. I genitori sono sul piede di guerra. |