Ieri a Washington il neo presidente Donal Trump, appena insediato ha confermato, in un lungo discorso il suo programma elettorale. " Prima gli Stati Uniti " L'altro ieri il primo ministro inglese Theresa May, nel suo intervento nel corso dell'annuale Forum Economico Mondiale, nella città Svizzera di Davos, dove si incontrano i principali dirigenti politici ed i principali esponenti economici del Mondo, ha dichiarato: "La Gran Bretagna fuori dall'Ue sarà leader del commercio mondiale" ]Donald Trump, ha esordito: " Oggi da Washington il potere passa al popolo " e ha proseguito con un lungo discorso populista per alcuni versi di stile nazionalistico e di protezionismo. Ha ribadito punto per punto i principi che hanno segnato la sua ascesa politica e la sua vittoria. "America First" è stato lo slogan rilanciato più volte nel suo intervento - In fondo ha ripresentato la sua visione di una America grande, padrona del suo destino, libera da invasioni straniere e libera di decidere le proprie alleanze e strategie internazionali sulla base dell'interesse americano. Forte il richiamo all'unità del Paese e un pubblico rimprovero contro l'establishment, contro la politica "che ha protetto se stessa e non i cittadini di questo Paese" Il neo capo americano, vuole gli Stati Uniti liberi dalla devastazione della droga e della criminalità. Una condanna delle "industrie arrugginite disperse come tombe di morti". "America First". Ha chiesto: "Seguiremo due semplici regole compra americano e assumi americano". Ancora forte il riferimento alla protezione dei confini: "Noi abbiamo difeso i confini delle altre nazioni, rifiutando di difendere i nostri Ora proteggeremo i nostri confini dalle devastazioni degli altri Paesi. l'America avrà la precedenza su tutto, dopo quel periodo in cui gli Stati Uniti hanno difeso i confini delle altre nazioni e sovvenzionato i loro eserciti. Quell'era è finita" Ha poi aggiunto: " basta con le chiacchiere vuote, non accetteremo più politici che sono solo parole e nessuna azione". - Theresa May, In Svizzera non è stata da meno, ha difeso la scelta del popolo britannico (Brexit) e ha respinto la minaccia degli Ubs e Hsbc che hanno fatto sapere che in caso di hard Brexit sposteranno mille persone a testa da Londra verso Parigi e altri paesi. La May ha spiegato alle élite mondiali quello che sarà la sua Gran Bretagna. "Oggi occorre un accordo onorevole con Bruxelles, senza realizzare una parziale adesione all'Europa. La Gran Bretagna fuori dall'Unione Europea sarà leader mondiale. Avremo un ruolo di leadership come il sostenitore più forte ed energico del libero mercato ovunque nel mondo. Dopo l'uscita dall'Europa avremo un Paese coraggioso, fiducioso ed aperto". Ha aggiunto: " Più che negoziare il nostro nuovo rapporto con l'Unione Europea dobbiamo cogliere l'occasione di questo grande momento di cambiamento nazionale e fare un passo indietro chiedendoci che tipo di paese vogliamo essere. La mia risposta è chiara. Voglio che questo Regno Unito esca da questo periodo di cambiamento e che sia più forte, più giusto, più solidale e più orientato verso l'esterno rispetto al passato. Dobbiamo diventare un paese che esce dall'UE per costruire relazioni con i vecchi amici e nuovi alleati allo stesso modo. Voglio che la Gran Bretagna abbia il potenziale, il talento e l'ambizione di essere una grande nazione con un commercio globale che viene rispettato in tutto il mondo e che sia forte e sicura di sé e che sia anche unita in casa. DUE forti personalità a guida di dei due Paesi Anglosassoni, possibilmente forieri di cambiamenti strategici del resto del Mondo. Le nuove situazioni internazionali saranno tangibili nei prossimi mesi. - |