Una decisione legislativa, per mesi sottoposta a revisioni e rinvii, dovuti a diversi interventi sia dei consiglieri regionale che da parte delle Associaqzioni di categorie. Per dovere di cronaca riporto alcuni interventi seguiti dal nuovo assetto dell'Ospedale Perrino di Brindisi e della provincia: Bruxelles 1/12/2016 on Gentile: " Meglio tardi che mai " Finalmente una lunga e travagliata storia giunge al suo giusto compimento. Perché la prima proposta di piano di riordino ospedaliero è stata elaborata da chi scrive nella qualità di assessore alla sanità dell'epoca. E prevedeva, fra l'altro, polo oncologico e onco ematologia a Taranto CHE LA GIUNTA HA CANCELATO ** Mario Loizzo: "Il Piano ospedaliero della Giunta di Michele Emiliano è una realtà. Finalmente siamo arrivati ad una conclusione. Accolti quasi tutti i suggerimenti della terza commissione consiliare, dopo gli incontri con il presidente Emiliano, a dimostrazione di un'importante collaborazione istituzionale. La sfida vera è quella di puntare al rafforzamento della sanità territoriale, che si avvarrà di importanti investimenti per implementare la rete di emergenza urgenza. Giusto superare la logica ospedalocentrica, si tratta adesso di potenziare al massimo la medicina territoriale". ** fILIPPO Caracciolo: " "Voglio innanzitutto esprimere apprezzamento per la decisione contenuta nella deliberazione di Giunta regionale che modifica il Piano di Riordino Ospedaliero, di ripristinare i 4 posti letto UTIC destinati all'Ospedale Dimiccoli di Barletta. Prendo atto del fatto che il mio appello sia stato accolto con una scelta che garantisce il diritto alla salute di un intero territorio. Registro con favore un piano di riordino ospedaliero che incrementa il numero di posti letto dell'Ospedale di Barletta e di Andria". **COSIMO Borraccino: "Ci pare abbastanza deludente" "In attesa di vedere e studiare il nuovo Piano di riordino ospedaliero varato poche ore fa dalla Giunta regionale, prendiamo atto, ancora una volta di come il presidente/assessore alla Sanità, Michele Emiliano, proceda senza confrontarsi con nessuno, senza informare sindacati, associazioni, ordini professionali e comitati di lotta per la sanità pubblica. Dalle prime voci è prevista la chiusura di 8 ospedali pubblici per cui, siamo vicini e ci confronteremo con le comunità abbandonate di Grottaglie, San Pietro Vernotico, Mesagne, Fasano, Terlizzi, Triggiano, Molfetta e Trani, raccogliendo le grida di dolore, intensificando l'interlocuzione con loro, partendo da domani sera con la città di Grottaglie, nel corso di una grande assemblea. Vediamo cosa sucedde nelle strutture brindisine e di Taranto: La delibera della Giunta della Regione Puglia prevede la creazione di un Polo oncologico a Taranto. Al Perrino saranno attivati Gastroenterologia, pneumologia e lungodegenza, raddoppio di medicina generale. "La dotazione di posti letto pubblici nella provincia di Brindisi prevede un potenziamento dell'ospedale di II livello del Perrino, con un incremento di 87 posti letto (aumento del 17 per cento), con l'attivazione di: Gastroenterologia (+10), Pneumologia (+ 20), Lungodegenti (+ 20)", inoltre, previsti il "raddoppio della medicina generale da 28 a 60 posti letto, il potenziamento della chirurgia generale con ulteriori 7 posti, della cardiologia con un più 3 posti, del reparto Grandi Ustionati con più due posti; della neonatologia con più 4 posti e ancora dell'ostetricia e ginecologia con più 4 posti; della terapia intensiva neonatale con più due posti e infine dell'Unità coronarica con più 4 posti. L'ospedale di Francavilla Fontana ospiterà 46 posti letto in più (aumento del 39 per cento), in virtù dell'attivazione di: "Neonatologia con sei posti letto, Oncologia con 12 posti, Psichiatria con 16 e Terapia intensiva con 8. Sono aumentate le dotazioni di posti letto di medicina generale (più 8 posti) e di ostetricia e ginecologia (più otto posti). "L'ospedale di Ostuni vede un incremento di 22 posti letto (aumento del 26 per cento), con l'attivazione di: Pneumologia con 20 posti e Lungodegenti con 20 posti. Viene potenziata la disciplina di medicina generale con otto posti letto in più". Nel territorio provinciale è previsto un rafforzamento della componente territoriale dell'assistenza, nonché dei reparti destinati alla post acuzie e la riconversione degli ospedali di Fasano, San Pietro Vernotico e Mesagne Si legge nella delibera: "Le disattivazioni di posti letto in alcune discipline (pediatria, nefrologia) rispondono all'esigenza di rispettare il numero di unità operative per bacino di utenza, nonché di incrementare l'appropriatezza con la contestuale attivazione di presidi di assistenza territoriale" |