"Sullo sforamento delle polveri sottili e di altri inquinanti atmosferici nel nord Salento i sindaci si assumano le proprie responsabilitŕ quando fanno scelte sbagliate". Lo dichiara il Consigliere regionale M5S, Cristian Casili: "Ricordo che proprio a Campi Salentina dove si registrano i dati piů preoccupanti, per ben 5 giorni si č superato il limite di 35 microgrammi per metro cubo, il sindaco Zacheo (PD) che oggi alza le barricate in difesa della qualitŕ dell'aria che i cittadini respirano, nel 2014 si č reso artefice del piů grande abbattimento di pini italici secolari degli ultimi tempi, privando la piů importante č trafficata arteria cittadina, viale Nino di Palma, di un polmone verde che assolveva a diversi servizi ecosistemici". Il consigliere pentastellato ricorda che le alberature urbane sono fondamentali per la mitigazione ed il contenimento di una serie di pericolosi inquinanti atmosferici: "Una struttura alberata in prossimitŕ delle strade consente di rimuovere fino al 10% di biossido di azoto ed il 15 - 20% di polveri sottili (Wesseling). Se con troppa faciloneria si privano le cittŕ di questi servizi, poi non ci si puň lamentare quando č troppo tardi degli squilibri ambientali cagionati alla comunitŕ". "Il Sindaco Zacheo - conclude - farebbe bene a pensare al danno ambientale cagionato ai cittadini a seguito della perdita di quel corridoio vegetale nel cuore della cittŕ che avrebbe oggi garantito una mitigazione degli inquinanti a tutela della salute dei cittadini. Ciň serva da lezione anche agli altri amministratori salentini per i quali il verde pubblico molto spesso č un nemico anziché un prezioso alleato contro l'inquinamento. Mi impegnerň affinché nelle sedi istituzionali i nostri Comuni si dotino di un regolamento del verde urbano che spesso č materia degli uffici dei lavori pubblici all'interno dei quali non di rado ci sono figure non idonee ed adeguate a gestire la pianificazione del verde e il censimento del patrimonio arboreo"./comunicato |