' Conoscere il passato per capire il presente'è il criterio che ci guida nel richiamare alla memoria alcuni fatti del passato, anche remoto, della storia della nostra Terra. L'esempio più evidente e clamoroso è quello legato ai ritrovamenti nella Grotta di Santa Maria d'Agnano che hanno permesso, insieme ad altri reperti archeologici, di istituire il Museo della Civiltà preclassica della Murgia meridionale nella Chiesa di San Vito Martire (ex Monacelle) e del Parco archeologico e naturalistico ad Agnano accrescendo così il richiamo turistico e culturale di Ostuni. Lo stesso discorso può valere per la cosiddetta VIA FRANCIGENA, la strada che nel Medioevo da Roma portava a Brindisi i pellegrini diretti in Terra Santa. Una via importante che spesso si intersecava e in qualche caso si sovrapponeva alle due strade romane più antiche, la via Appia (la famosa Regina Viarum) e quella Traiana costruite oltre 2000 anni fa con lo scopo di far arrivare i soldati nel più breve tempo possibile a Brindisi per l'imbarco alla volta del Medio Oriente. Premesso che il tracciato nella nostra provincia, da Egnazia a Brindisi, non risulta ufficialmente definito e anzi richiede studi ulteriori che vadano ad integrare le risultanze dei documenti scritti con le rilevazioni di esperti tra cui archeologi, geologi ed esperti del paesaggio, possiamo dire che la maggior parte delle indicazioni collocano la strada, con un andamento abbastanza rettilineo, lungo la costa a 8/10 metri sul livello del mare quasi in linea con la via Traiana, parallela all'attuale 379. Numerose sono le testimonianze riconducibili al passaggio e alla e alla sosta dei pellegrini e dei viandanti (a partire dall'epoca delle Crociate) che attraversavano la strada nel tratto compreso tra il territorio di Fasano e quello di Carovigno: dalla masseria La Fonte (donde Fonte Vecchia e Nuova) alle Grotte di San Giacomo tra Difesa di Malta e Torre Bianca, dalla Grotta di Sant'Angelo presso la Masseria Ammazzapecore vicino al Maneggio di Rosa Marina fino agli affreschi di San Nicola, San Giacomo presso la Lama di Mangiamuso e la Chiesa di Santa Maria della Strada a Villanova. per non dire delle Masserie Taverne o Refrigerio che evocano nel nome il luogo per il ristoro durante il viaggio. Portare alla luce il/i vecchio/i tracciato/i non serve solo ad evidenziare i basamenti della vecchia strada certo importanti dal punto di vista storico ma anche a spiegare e dare nuovo significato alle testimonianze sopra richiamate. |