Di seguito, una nota del consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Friolo. "Risultata vincente alle primarie del centrosinistra, Michele Emiliano sta cercando di riproporre la strategia adottata anche in questa strana e grottesca campagna elettorale. Recitare cioè la parte sorprendente del principale oppositore dell'attuale Governo regionale e del Governatore di fatto ancora in carica, come se dichiarazioni sempre più ad effetto bastassero per smarcarsi e far dimenticare dieci anni non di sultanato - come si vuole far credere ai pugliesi evidentemente ritenuti ingenui - ma di amministrazione retta (in maniera disastrosa) sostanzialmente sull'asse Partito democratico - Sel. L'obiettivo è duplice: far dimenticare le responsabilità del partito e personali (da segretario regionale di quel partito) nel concorso in un bilancio fallimentare, e strizzare l'occhio agli elettori che chiedono un radicale e sostanziale cambiamento, cercando di rubare la scena e gli argomenti anche a quella che dovrebbe essere l'opposizione ufficiale, quella cioè che le denunce, le lotte, le critiche, le ha fatte ed espresse in tempi non sospetti, nell'arco lunghissimo in cui l'Emiliano rottamatore furioso era in sonno. E' lecito chiedersi, dopo l'ennesima polemica, se anche i vecchi assessori del Partito democratico, e quelli attuali, condividano pensieri e parole del loro segretario regionale e candidato presidente, in merito al passato e al presente del Governo Vendola: in quel caso, dovrebbe essere per loro doveroso e decoroso rassegnare immediatamente le dimissioni, per coerenza e dignità. Non lo faranno, ovviamente, e continueranno a restare sullo sfondo di uno scenario sempre più triste. Così come sempre più triste si annuncia l'uscita di scena, almeno in Puglia, di un 'sultano' – definizione sprezzante e ingenerosa, nonostante i risultati ottenuti e le differenti visioni, naturali in politica e in democrazia - un tempo potentissimo, trattato oggi come un fardello da scaricare in fretta"./comunicato |