Mafia e politica hanno stravolto la capitale d'Italia. Rivoli che scorrono lungo paradisi fiscali, facili sedi dei risparmi italici. Pagine ricche di commenti e particolari, personaggi noti e meno noti alla pubblica opinione, coinvolti. Alcuni tacciono altri si affrettano a smentire o a far sapere che in questa brutta storia non c'entrano. All'inizio sembrava il solito scandalo, man mano siamo arrivati ad una vera tangentopoli. Coinvolti politici locali, regionali di ogni razza politica tanto da far suggerire al prefetto Pecoraro la possibilitŕ dello scioglimento del Campidoglio e della Regione Lazio. L'attuale Sindaco Marino, ritenendosi estraneo, respinge una simile possibilitŕ, mentre l'ex sindaco Alemanno si affanna a tranquillizzare che l'unico suo errore č stato quello di fidarsi di persone non meritevoli, cosě il premier Renzi č costretto ad aggiungere ai tanti problemi, ora, anche quello di trovare il sistema per combattere la corruzione dichiarando: " non lasceremo Roma in mano ai ladri. Giovedě mattina insieme al ministro Orlando nel Consiglio dei ministri porteremo quattro piccole grandi modifiche al nostro codice penale". mentre l'Europa continua a richiamarci alle riforme e al rispetto delle regole in fatto di bilancio Il Paese sembra tanto abituato a simili tristi eventi che questa nuova tangentopoli non scuote molto i programmi natalizi. In giro si dice: " una storia, brutta, che si ripete e da aggiungere alle tante altre. Io credo che questa triste storia lascerŕ il segno, il danno al Paese č molto elevato e circoscriverla fra le tante altre sarŕ molto difficile. |