Primarie - Mennea replica a Friolo e Camporeale: "Da noi vale il confronto" "Mi rendo conto che per loro è stranissimo, ma nel centrosinistra si parla, si discute, si può non essere d'accordo, si può persino contestare. E non c'è il rischio che si venga cacciati o costretti ad andar via, come accade in Forza Italia o nel Movimento 5 Stelle". Così il consigliere regionale del Partito Democratico Ruggiero Mennea replica alle dichiarazioni dei consiglieri Friolo di Forza Italia e Camporeale del Nuovo Centrodestra. "Non avevamo bisogno delle primarie per avviare un confronto su quanto di buono fatto nei dieci anni del centrosinistra al Governo e su quello che si può e si deve fare per risolvere i problemi ancora sul tavolo. Lo abbiamo sempre fatto, perché nel centrosinistra e nel Partito Democratico funziona così. Come anche funziona che viene data la possibilità ai cittadini di scegliere i candidati alle cariche più importanti, come lo è, ad esempio, il presidente della Regione. Da loro non funziona così: volevano farlo, ma Fitto e Berlusconi hanno deciso che le primarie non ci saranno, con buona pace di tutti coloro che da mesi si riempivano la bocca su questo. Il candidato sarà scelto a Roma e imposto sul territorio. E loro hanno il coraggio di accusare noi per un confronto, talvolta anche aspro, ma del tutto normale. Farebbero meglio a tacere". |