Jobs Act - Stiamo parlando o meglio stanno parlando di questo argomento del lavoro, ormai da tempo, da tanto tempo. Oggi la Commissione del lavoro della Camera sta esaminando 400 emendamenti. Sembra che sino ad oggi si sia parlato di farfalle o di nuvole. Mi chiedo, è giusto che un provvedimento legislativo sia discusso e ridiscusso, che ci sia il confronto con le forze sociali e politiche, però noi, da oltre trent'anni per questo eccesso di partecipazione stiamo come stavamo trent'anni fa. Piena democrazia? Sarà. Però non adeguandoci ai tempi, riformando tutto e tutti, stiamo scivolando da anni sulla china della recessione, disoccupazione e povertà. Quelli secondo me non si rendono conto della realtà, parlano discutono e più allungano il brodo e più fortificano i loro privilegi. Noi abbiamo 28 commissioni parlamentari fra Camera e Senato e svolgono attività preparatorie, consultive o addirittura sostitutive rispetto all'Aula, conoscitive, di indirizzo e di controllo. Questa composizione e il ruolo loro affidato farebbe pensare ad uno snellimento dei lavori e a Leggi appropriate e veloci. Non è così. A tutto questo aggiungiamo il bicameralismo. Una Legge parte dal Senato e va alla Camera, da questa emendata anche di una sola virgola, torna al Senato che rivede la punteggiatura e quindi torna alla Camera e cosi via per anni sino a quando il senso di quel provvedimento viene superato dagli eventi e non serve più. Come non serve più il territorio italiano depauperato dall'abusivismo e dall'inerzia dello Stato, e al primo nubifragio arriva il disastro idrogeologico con la morte di tanti cittadini. Caro grande corridore italiano Gino Bartoli, avevi ragione " In Italia tutto da rifare " |