La querelle nasce per l'uso di facebook del sindaco di Brindisi. D'Attis (Forza Italia) denuncia: Consales prima cancella il suo profilo personale fuggendo da Facebook e poi apre un profilo del Comune di Brindisi ad uso proprio.Ho Chiesto l'intervento del Segretario generale per il rispetto della trasparenza, della pluralità politica e delle norme sull'uso di logo e nome. Viene meno il rispetto della pluralità politica istituzionale. Ora la misura è colma e tutti i post pubblicati devono essere giustificati. Chi gestisce questo profilo? Chi usa il logo e il nome del Comune di Brindisi intervenendo nelle discussioni sul social network di Facebook. Non se ne può davvero più di questi atteggiamenti arroganti che fanno uso del ruolo istituzionale ricoperto". "Ho scritto - continua D'Attis - allegando la prova di quanto affermo. Vari post a nome Comune di Brindisi contenenti anche offese personali, attacchi politici e farneticanti avvertimenti agli avventori. Stranamente molti di questi post sono stati cancellati. Spero che anche gli organi di stampa approfondiscano questa vicenda al limite anche del rispetto delle pluralità politiche e delle loro legittime espressioni istituzionali. Aspetto la risposta degli organi competenti del Comune di Brindisi" Caro Mauro: più che dagi organi di Stampa, che mi auguro siano pochi i compromessi, la spegazione debono dartela gli uffici del tuo Comune e anche Mimmo Consales. Cordili saluti |