14 agosto 2014 alle ore 14.27 ho ascoltato una storia vera, ma nello stesso tempo inverosimile, mi ha colpito tanto da scivere questi versi, duri e il meno che potessi fare, per rilevare il male che ha compiuto questa donna ad un uomo sensibile, che ha sofferto inultimente, però con grande cuore... ora l'ho rincuorato, anche scrivendogli questi versi, che mi ha chiesto di pubblicarli e lo farò veramente di cuore.... DELUSIONE DI UNA DOLCE CAGNA Era il primo incontro troppo veloce dicesti sprizzando gioia e voglia accaldata e bagnata come una cagna in calore. Osservasti il mio sguardo puro e da bambino, di un desiderio acuto, birbantello nel volerti acuto nel fissarti. Cedetti alle lusinghe dolci e piacevoli, armoniose e delirinanti accarazzendoti baciandoti. Urlando con infinito gusto ammettevi che eri la Tua e guardontomi godevi senza limiti. Giunse il tempo di girarti intorno senza rimorsi cercavi senza ritegno. Chiamavi e consultavi le tue amiche per quell'uomo o per quell'altro, che volevi trombare. Tu non curante tu cercavi la scusante nel tua mente offuscata nel dichiare di volere bene fingendo a te stessa. Anche arrapata sessualmente priva occultata da tabù esistenziali ora visti e ripetuti dalle smorfie recitate. Ahhh...che delusione, senza rancori, d'averti detto bene ora mercé di cani impazziti delle tue ricerche affondate. Copyright © URBINO AGOSTO 2014 di Rocco GRECO |