QUESTURA DI BRINDISI Commissariato di Pubblica Sicurezza

OSTUNI –Si comunica che per l'intera giornata di ieri, personale di questo Commissariato di P.S. è stato impegnato nell'esecuzione di due attività investigative, entrambi concernenti minori e conclusesi positivamente.
La prima. Intorno alle ore 01,30 di ieri, personale della "volante" è intervenuto nei pressi della zona marittima, ove una minorenne di anni 14, turista, in lacrime, aveva riferito ad operatori di un istituto di vigilanza ostunese di essere appena rimasta vittima di rapina ad opera di due malviventi che, viaggiando a bordo di una moto di grossa cilindrata, l'avevano bloccata e, con la minaccia di un coltello, si erano appropriati della sua borsetta personale contenente, tra l'altro, il proprio telefono cellulare, danaro ed altro. In attesa della formalizzazione della relativa denuncia, la minore era stata affidata al genitore
Le indagini, scattate immediatamente, si erano orientate in più direzioni, segnatamente verso soggetti del posto e dei Centri viciniori che, notoriamente, pongono in essere delitti di tal fatta con dal medesimo modus operandi.
In effetti, nella prima mattinata di ieri, in Commissariato, si sono presentati minore e genitore, i quali hanno reso denuncia nei confronti dei rapinatori; la ragazza, a verbale, ha fornito una versione solo in parte coerente rispetto alle indicazioni iniziali, versione ancorché arricchita di una serie di indicazioni e dettagli. A margine della verbalizzazione, la giovane è stata anche informata di tutta una serie di verifiche investigative che sarebbero state eseguite, ivi comprese la raccolta di testimonianze, visione di immagini registrate nella zona da ella indicata, ed altro. Ciò, in quanto l'atteggiamento della minore non era parso del tutto convincente agli investigatori che, traendo spunto da qualche affermazione sospetta, avevano raggiunto il convincimento che la ragazza avesse inscenato il fatto criminoso denunciato per motivi sconosciuti.
Nel tardo pomeriggio di ieri, a margine di un'ulteriore presentazione in Commissariato (assieme a genitore), la stessa, in fine, ha confessato di aver radicalmente inscenato la patita rapina in quanto, a suo giudizio, solo con quello stratagemma avrebbe evitato di essere punita dal padre a seguito dell'ennesimo smarrimento del proprio telefonino. Peraltro, il telefonino in questione, le era stato restituito proprio nello stesso pomeriggio di ieri, poco prima di venire in Commissariato, ad opera del gestore della sala giochi all'interno della quale l'aveva smarrito alle prime ore di ieri.
La stessa sarà segnalata all'A.G. minorile per simulazione di reato.
La seconda. A metà mattinata di ieri, all'interno di un bar del centro cittadino di Ostuni, in concomitanza di delicati servizi di appostamento, i poliziotti hanno bloccato un giovane di anni 17, ritenuto responsabile di tentativo di estorsione. La sua posizione sarà segnalata all'A.G. minorile.
I fatti. Circa una settimana fa, una signora ostunese, mentre era in spiaggia in loc. Santa Sabina, aveva subito il furto de proprio cellulare. Dopo qualche giorno, la stessa era stata contattata telefonicamente da una persona dalla voce maschile che, accampando la scusa d'aver rinvenuto il suo cellulare, aveva prospettato la possibilità di poterglielo restituire sebbene in cambio della soma (iniziale) di euro 70,00, da egli asseritamene spesa per a riparazione dello stesso. Le trattative si erano concluse ieri mattina, allorché alla vittima era stato dato appuntamento all'interno di un noto bar del centro ostunese, ove, ovviamente, erano debitamente appostati i poliziotti di questo Commissariato. Ebbene, fattosi riconoscere, il giovane che aveva telefonato alla vittima e che l'aveva lì convocata aveva confermato la sua richiesta/pretesa di danaro, malgrado resosi disponibile a "trattare".
Probabilmente, la sicurezza ostentata dalla vittima (la quale, spazientita ma forte e rassicurata dalla presenza dei poliziotti, non aveva esitato, ad un certo punto della "trattativa" – giunta a 45,00 euro - ad essere drastica e perentoria, era sbottata: "ADESSO NON TI DO PROPRIO NIENTE!! E MI DEVI DARE QUELLO CHE E' MIO!!"), aveva insospettito l'estorsore in erba che, probabilmente insospettito dall'improvvisa perentorietà (e reattività!) della vittima, aveva finito per accontentarsi... di un "cornetto" (sì, un croissant!). Difatti, appena ottenuto dal giovane il suo telefonino (esattamente quello rubatogli in spiaggia), la signora aveva disposto che il barista consegnasse al suo interlocutore il... cornetto.
Appena notata la consegna del cellulare, i poliziotti sono entrati in azione bloccando il giovane; in quel contesto, hanno appreso dalla vittima che il prezzo da ella pagato per riottenerlo, era stato... un cornetto...
Una volta condotto in Commissariato, lo stesso (che si è limitato a riferire di aver casualmente trovato per strada quel cellulare, poco dopo che lo stesso era stato lanciato da un'auto in corsa), in quanto minore, è stato è stato affidato al genitore, appositamente qui fatto intervenire.

Ostuni, 28 luglio 2014 IL DIRIGENTE

(V. Quest. Agg. Dott. Francesco ANGIULI)