Home Il Punto Notizie Sport Istituzioni Regionali Eventi e Spettacoli Comunicati Stampa I Personaggi
Curiosità Pensieri, frasi e poesie Galleria fotografica Comuni della Provincia Meteo Chi siamo Contattaci
 
Salviamo i bambini

SAVE THE CHILDREN ITALIA ONLUS 23 LUGLIO 2014
Gaza, Save the Children: la comunitŕ internazionale deve fermare questa guerra contro i bambini Ogni ora ucciso 1 bambino palestinese; 116.000 necessitano di sostegno psicologico.
90 scuole danneggiate.
Save the Children sta portando aiuti ad ospedali e cliniche e supporto psicologico ai minori E' possibile sostenere il suo intervento a Gaza e nel Sud di Israele con una donazione al link http: //www.savethechildren.it/gazasudisraele

Negli ultimi due giorni ogni ora č stato ucciso un bambino palestinese. Lo scioccante numero di bambini uccisi, feriti o sfollati a Gaza, esige un'inequivocabile risposta internazionale per fermare il bagno di sangue, dichiara Save the Children, l'Organizzazione internazionale indipendente dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti.

Intere famiglie sono state cancellate in pochi secondi dopo che le loro case erano diventate bersaglio militare. In tre settimane di offensiva militare almeno 70.000 bambini sono stati costretti ad abbandonare le loro abitazioni insieme ai familiari. Il numero di coloro che hanno bisogno di un immediato supporto psicologico specialistico č salito a oltre 116.000 bambini. In Israele, i minori continuano a fare i conti con il terrore causato dal lancio indiscriminato di razzi.

Lo staff di Save the Children e i partner locali dell'organizzazione, a Gaza, stanno operando sotto il fuoco per distribuire medicine salvavita e soccorrere le famiglie sfollate fornendo loro materassi, teli e coperte, kit igienici e per la cura dei bambini piů piccoli, ma i bisogni sono enormi. Il cibo per i bambini č scarsissimo, il che accresce l'enorme stress nelle mamme. I dottori stanno assistendo a un aumento esponenziale di parti prematuri.

"Stiamo vedendo molti parti pre-termine che sono dovuti alla paura e allo stress psicologico causato dall'offensiva militare", dichiara il Dott. Yousif Al Swaiti Direttore di Al Awda Hospital, partner di Save the Children e il cui staff ha lavorato per 1.000 ore in piů, rispetto al normale orario di lavoro, per fare fronte al continuo afflusso di pazienti. "Il numero di nascite premature al giorno č duplicato, in confronto ai tassi medi giornalieri prima dell'escalation di violenza."

Il Dott. Raed Sabbah, Direttore dell'Union of Health Work Committees, sottolinea come le scuole che stanno ospitando migliaia di persone sfollate, debbano fronteggiare una grave penuria di acqua e che le famiglie stanno lottando per trovare del cibo per i neonati e i bambini.
Sono stati colpiti ospedali, cliniche e strutture sanitarie e almeno 90 scuole sono state danneggiate.

Save the Children sta portando avanti il suo intervento di soccorso per assicurare acqua alle famiglie sfollate, rimettere in sesto fonti idriche fondamentali e scuole. Sta inoltre implementando gli interventi di supporto psicologico per i bambini. Dal momento che le strutture civili continuano ad essere sotto attacco, č necessario che tutte le parti smettano immediatamente di colpire o utilizzare infrastrutture civili per altri scopi che non siano civili.

Ma Gaza ha bisogno di molto piů di tale risposta.

"Ad ogni esplosione abbiamo visto svanire anni di lavoro, sia che si trattasse di infrastrutture civili che del benessere emotivo di bambini di cui ci occupavamo giŕ prima dell'escalation di violenze", dice David Hassel di Save the Children. "Non č mai proporzionato attaccare scuole e ospedali quando cosě tanti civili non sanno dove andare. Nessuna delle parti in conflitto dovrebbe utilizzare tali strutture a scopo militare. Deploriamo l'uso della forza che abbiamo visto in questi giorni".

"La gente di Gaza e di Israele ci dice che le cose non potranno tornare come erano prima di queste violenze. Siamo a un punto di non ritorno".

Save the Children fa appello alla comunitŕ internazionale affinché risponda alla guerra in corso contro i bambini mettendo in campo tutta la sua forza diplomatica per ottenere un immediato fine del blocco a Gaza e un accordo fra le parti in conflitto con misure di lungo periodo che fermino questa assurda spirale di violenze, compreso il blocco.

"Se la comunitŕ internazionale non agisce ora, questa guerra montante contro i bambini a Gaza, infesterŕ per sempre la vita delle nostre giovani generazioni", conclude David Hassell.


Tel. 06-48070023-81-63-71









Articolo inserito il 23/07/2014 e redatto da Ufficio stampa Save the Children Italia.
Commenti ed osservazioni

Nessun commento disponibile. Inseriscine uno adesso!

< testo (max 300 caratteri)
< firma
<< Indietro
Altri articoli  
Cronaca
Agenzia regionale 1049.22 emiliano_convegno giovani confindustria Capri
Ancora pesca selvaggia nel nostro mare, Pagliaro: "Controlli piĂą rigorosi e si approvi mia mozione per zone cuscinetto vietato alle motonavi"
MEDICINA E CHIRURGIA: AL VIA LE LEZIONI IL BENVENUTO ALLA NUOVA “CLASSE” DI MATRICOLE
15 milioni di euro per tutelare e conservare l’identità rurale della Puglia Prosegue il ciclo di incontri del GAL per presentare l’avviso pubblico regionale a Cisternino, Locorotondo e Martina Franca.
Eventi e spettacoli
Puglia Wine Festival
17 ottobre incontro con Antonio Dima
DOMENICA 16 OTTOBRE 2022 SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DEL PANE
MANIBUS L’ACCADEMIA DEI MESTIERI
Segnala a TRCB
Contattaci alla ns email o utilizza
questo modulo
Il meteo
Apri il Meteo
Taxi, la denuncia Ncc: “Pochi, vecchi e costosi, ma privilegiati”
Pomodoro da industria_l’allarme di Anicav: “Gas metano su del 1000% e rincari fuori controllo. A rischio il comparto”
Soccorsi in ritardo per una bambina in codice rosso da Manduria a Taranto. Fratelli d'Italia si mobilita per il ps di Manduria
EOLICO OFF SHORE, DE BLASI (Lega): “NO AD OTRANTO. SI A SOLUZIONI DI EQUILIBRIO”
AERONAUTICA CIVILE, INTERROGAZIONE DI ARESTA (M5S) A GIORGETTI PER POLITICHE DI RILANCIO DEL SETTORE IN PUGLIA E CAMPANIA
CSI: un minuto di silenzio per l’Ucraina
Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori della Bianco Igiene, azienda che opera attualmente ad Ostuni e si occupa della raccolta dei rifiuti.
SONO OLTRE 603 MILA GLI ANIMALI MICROCHIPPATI IN PUGLIA. L’OIPA CHIEDE L'OBBLIGO ANCHE PER GATTI E FURETTI A LIVELLO NAZIONALE
“Francavilla fuori dalla classifica dei Comuni ricicloni di Legambiente. Il settore ormai completamente abbandonato dall’Amministrazione”
Taranto, Cia Due Mari: “Consorzio Stornara e Tara fra ritardi e inefficienze”
Lecce, indecoroso e non a norma l’Ufficio minori e famiglia in locali così angusti nel Palazzo ex O.N.M.I..
 
 
Privacy & Cookie Policy Siti amici Archivio TG Archivio Servizi Archivio Trasmissioni Contattaci Site by CreazioniWeb.COM  
Copyright © TRCB 2024 All rights reserved - T.r.c.b. Via Salandra, 4 - 72017 Ostuni (Brindisi) - P.Iva 01723000749 - Tel 0831/336085 - Fax 0831/339631