On. Domenico Mennitti Personaggio storico della Destra italiana. Brindisino fervente anche se nato Termoli l'11 agosto del 1939; a Brindisi tornava negli spazi liberi delle sue numerose attività e a Brindisi aveva trasferito la residenza dove è morto nella notte tra il 6 e il 7 aprile del 2014. L'ho conosciuto negli anni 70 del secolo scorso, epoca delle radio libere, e da lui beneficiammo una grande collaborazione nella redazione del radiogiornale dell'emittente " Radio-Ostuni " Politico retorico e cattedratico della destra, amava parlare, incontrare la gente usando un linguaggio accattivante. La sua carriera politica inizia con Giorgio Almirante ed è stato vice segretario nazionale del MSI-DN e deputato della Camera dal 1979 al 1991 anno in cui si dimise dal partito. Memorabile lo scontro con Gianfranco Fini al congresso di Sorrento del 1987 quando si candidò alla segretaria del partito per la componente interna "Proposta Italia", ma giunge terzo dopo Gianfranco Fini e Pino Rauti. Abbandonato il partito nel 1991, lascia anche il seggio da deputato e diviene direttore del quotidiano "Roma" di Napoli, dopo aver fondato e diretto dal 1985 al 1991 la rivista di area "Proposta". Ritorna alla politica attiva nel 1994 aderendo a Forza Italia, diventandone coordinatore nazionale e membro del Comitato di Presidenza, fino al 1996. In quella occasione fonda con Vittorio Mathieu la rivista di cultura politica Ideazione. È stato anche editorialista de Il Giornale, Il Tempo, Il Mattino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Nuovo Quotidiano di Puglia e Corriere del Mezzogiorno. Nel 1999 viene eletto al Parlamento europeo in FI, e aderisce al Partito Popolare Europeo - Nel 2004 fu invitato a candidarsi come sindaco del nostro capoluogo. Eletto ha guidato la città Dal 14 giugno 2004 al 1° settembre del 2011. Alle elezioni comunali del 12 e 13 giugno 2004 diventa sindaco di Brindisi, con una coalizione di centro destra, al primo turno con il 53,8% dei voti. Nelle comunali del 21 e il 22 giugno 2009 è riconfermato al ballottaggio con il 52,5% dei consensi. Nell'aprile 2011 le sue dimissioni definitive dalla carica di sindaco. motivate da ragioni di salute Il periodo di guida della città di Brindisi da parte di Mimmo Mennitti merita un approfondimento politico e storico. Allora Brindisi era nota per i suoi fatti di cronaca nera con la gestione Mennitti, la città è diventata simbolo della cultura e i brindisini hanno cominciato a riprendere le proprie identità. Giornalista di razza non si è mai sottratto agli incontri con la stampa. Con lui ho realizzato numerose trasmissioni televisive nel corso delle quali emergeva la sua visione di gestione che andava oltre i problemi logistici affidati ai suoi collaboratori. Lui guardava ad una città diversa e programmava un futuro europeo non solo d' immagine ma anche di sviluppo. Nei 7 anni di guida della città ha dovuto subire molte fibrillazioni da parte della sua stessa maggioranza per cui si procedeva spesso con una maggioranza numerica e non politica. Mi auguro che i brindisini ricordino Mimmo Mennitti non come politico di destra, ma come sindaco della loro città a cui ha dato prestigio e riscatto della normalità. |