Il libro "RACCONTI IN SALA D'ATTESA" ARRIVA ANCHE ALL'OSPEDALE "PERRINO" DI BRINDISI Sabato 24 maggio alle ore 11.00, nell'atrio antistante la direzione sanitaria dell'Ospedale "Perrino" di Brindisi, si terrŕ una cerimonia alla presenza del direttore generale della ASL Dott.ssa Paola Ciannamea, del Direttore Medico di presidio dr. Antonio Piro, del Direttore dell'U.O. di Radioterapia Dr. Maurizio Portaluri e del Presidente dell'associazione Progetti per la Radioterapia di Brindisi Dr. Marcello Vinella, durante la quale la scrittrice Elisabetta Bucciarelli donerŕ all'Ospedale copie dell'antologia "Racconti in sala d'attesa". L'ospedale Perrino di Brindisi aderisce al progetto "Esperimenti d'amore", allo scopo di avviare una biblioteca per i pazienti di radioterapia e di portare l'antologia in luoghi dove il tempo si dilata e la lettura diventa un buon esercizio per evadere e sopportare la malattia e l'attesa. Il libro č una raccolta di storie dedicate ai pazienti che aspettano una terapia, una diagnosi o un semplice referto, ma anche a parenti, medici, operatori o associazioni di volontariato che frequentano le corsie degli ospedali. I racconti scritti da dodici autori. Il pubblico potrŕ condividere con alcuni di loro storie di amicizia, sport, amore, passioni, illusioni, coraggio e solitudini. I proventi di ogni volume acquistato verranno reinvestiti per pubblicare nuove copie, che saranno a loro volta distribuite gratuitamente in tutti gli ospedali che chiederanno di aderire al progetto.". Il progetto "Racconti in sala d'attesa" č dedicato a Vincenzo Federico, un ragazzo ucciso un anno fa da un tumore al cervello, che nella sala d'attesa dell'ospedale dove stava per sottoporsi ad una seduta di chemioterapia espresse un forte desiderio alla sorella Margherita,: «In ospedale ci dovrebbero essere dei libri, per tenere compagnia ai pazienti, per aiutarli ad evadere, a distrarsi, ad affrontare la malattia con fantasia, ottimismo, per non sentirsi soli. Oggi il suo desiderio ha aperto la strada a questa affascinante sfida. |