Alle problematiche di sicurezza nelle campagne, oggi si aggiunge la caduta del mercato del carciofo da destinare all'industria di conservazione. In particolare, ai fenomeni strutturali legati alla scarsa organizzazione della catena produttiva, si sono aggiunti i fenomeni speculativi legati probabilmente all'importazione di prodotti dai Paesi extra comunitari nei quali è in crescita la produzione dei capolini come la Turchia, il Marocco ed in particolare l'Egitto, dove si producono oltre 70 mila tonnellate all'anno. Di conseguenza, alla ridotta competitività ed alla forte concorrenza, si aggiunge la significativa riduzione della domanda interna, effetto della crisi economica determinando una miscela micidiale per l'economia agricola brindisina. L'intero comparto orticolo composto, nella sola città di Brindisi, da circa 800 imprenditori che garantiscono diverse migliaia di giornate lavorative è al collasso. Proprio nella provincia di Brindisi si è ottenuto il prestigioso riconoscimento di IGP per la produzione di carciofi, a testimonianza dell'intimo legame esistente tra la produzione di quest'ortaggio ed il territorio. Produzione che avviene in modo garantito dal punto di vista della somministrazione di prodotti chimici di sintesi e soprattutto "eticamente" corretto se si pensa che nel ciclo produttivo le aziende agricole brindisine non utilizzano lavoro nero e non sfruttano lavoro minorile. Appare ovvio che il rispetto delle norme e dell'etica non permette ai produttori brindisini di poter essere competitivi con gli stessi ortaggi importati dai Paesi extra comunitari facendo entrare in crisi gli agricoltori.
Da qui la denuncia, l'invito a consumare prodotti locali, l'auspicio che le istituzioni possano continuare ad effettuare i dovuti controlli per meglio garantire i consumatori, oltre ad incentivare le azioni di valorizzazioni delle produzioni locali al fine di esercitare un giusto volano per l'economia agricola locale.
Dott. agronomo Cosimo D'ANGELO
Segretario dell'ordine dei Dottori Agronomi e
Dei Dottori Forestali della Provincia di Brindisi